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Dal libro di Haracic:
Fam. Rosaceae. Prunus mahaleb L. (Ciliegio canino,
Ra¨eljina, Lucienholz).
Spesso per
le sommità del Monte Ossero, in singoli esemplari anche nel bosco di Neresine,
Brdo, Halmac e sul Monte
S. Giovanni.
Aprile – Maggio.
Pianta legnosa.
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Prunus
mahaleb 
Foto
di Fulvia
Geronazzo Aprile
2003
Zona: Strada Cherso – Lussino e sentiero per il Monte
Ossero, sui bordi dello stagno.
Prunus mahaleb
Ciliegio canino, Ciliegio di S. Lucia.
Arbusto largo (raramente albero), molto ramoso, delle colline aride,
delle macchie e dei boschi radi dell'Europa centrale e meridionale..
Legno aromatico per la presenza di cumarina, che è la sostanza che
dà il caratteristico profumo al fieno fresco; di qui l'aroma delle
pipe di Ciliegio fatte con questa specie.
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Dal libro di
Haracic:
Fam.
Liliacee. Asphodelus
ramosus L.
(Asfodelo, Čerpeljak, Affodil).
Copre gran tratti di terreno sassoso, per le colline e i piani
dell’isola. Sullo scoglio Osiri è predominante, e si trova in quantità
anche sugli altri scogli maggiori, come Oriule, Oruda, Ko¸jak,
S. Pietro ed Ilovik.
Aprile – Maggio.
Pianta erbacea perenne.
Dal libro di Haracic:
Fam.
Cistaceae.
Cistus salvifolius L.
Comunissimo
per le macchie e i luoghi incolti di tutta l’isola e scogli adiacenti.
Questo Cisto è il più comune ed è quello che incomincia il primo a
fiorire:
i primi fiori si osservano già al principio di Aprile e qualche anno agli
ultimi di Marzo.
Aprile – Giugno.
Pianta legnosa.
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Foto di Fulvia
Geronazzo Aprile
2003
Zona: Strada Cherso – Lussino e sentiero per il Monte Ossero, sui
bordi dello stagno.
Si
ringrazia l'amica LIDIA di Lussingrande che nel settembre 2003
ha accompagnato Fulvia Geronazzo sul Monte Ossero, e ha
indicato i cespugli di Prunus intorno allo stagno.
Lidia ha un piccolo vivaio a Lussingrande, forse l'unico di
tutto l'arcipelago, dove coltiva bonsai e riproduce le piante
di Lussino. |
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Asfodélo

Foto di Fulvia
Geronazzo
Aprile 2003
Zona: Sentiero da Lussingrande a Jamna, sul lungomare.
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Asfodélo
Pianta
famosa, propria dei terreni secchi, sassosi, troppo pascolati
della Regione mediterranea.
Fiori bianchi o rosati (3–4 cm); petali con una venatura
mediana più scura.
Foglie grossolane (larghe 2–4 cm) e con sezione a forma di
V. Aprile – Giugno.
Dal greco asfòdelos, nome usato dai Greci per indicare
una specie appartenente a questo genere, che si credeva
ricoprisse i prati d'Averno.
(Oggi poco presente a Lussino, perché i pascoli sassosi sono
stati sostituiti dalla pineta.)
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Foto di Fulvia
Geronazzo
Aprile 2003
Zona: Sentiero da Lussingrande a Jamna, sul lungomare.
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Foto di Fulvia
Geronazzo
Aprile 2003
Zona: Sentiero da Lussingrande a Jamna, sul lungomare. |
Cisto femmina
E’ la specie più diffusa, ed ha
foglie morbide, rugose, simili a quelle della Salvia, e
infiorescenze lungamente peduncolate di fiori bianchi.
Fiori (20–40 mm) generalmente col centro arancione; sepali
esterni largamente cuoriformi.
Aprile – Giugno.
Le macchioline chiare che si vedono sulle foglie sono
glomeruli di polline di pino, che rimangono attaccati alle
foglie bagnate di pioggia.
In aprile fioriscono i pini, che ricoprono vaste superfici
dell'isola, e tutta la vegetazione è impolverata di giallo.
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Foto di Fulvia
Geronazzo
Aprile 2003
Zona: Sentiero da Lussingrande a Jamna, sul lungomare. |
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Eufobia
- Anemone
- Vinca
- Prunus
mahaleb - Asfodélo
- Cisto
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