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CRONACA da LUSSINOLa voce del popolo - In primo piano

 

 

Sabato 25 maggio 2002

L'ENTE REGIONALE COFINANZIERÀ I PIANI SE GLI ISOLANI RESTERANNO IN CONTEA
Turismo, Lussinpiccolo progetterà autonomamente

Per i turisti stranieri che arrivano dai paesi dell'Europa occidentale il primo contatto con la nostra regione, e in fondo anche con la Croazia, è la stazione di servizio dell'OMV "Porta dell'Adriatico" (Vrata Jadrana), sulla tangenziale di Fiume. Immaginatevi lo stupore di questi villeggianti quando, di notte, dopo ore e ore di viaggio in macchina o in autobus, si fermano al primo punto di ristoro in Croazia e non vi trovano nemmeno un gabinetto! Che cosa dovrebbero pensare gli ospiti di questo tipo di accoglienza? Dell'ormai annoso problema dei servizi sanitari alla stazione di servizio "Porta dell'Adriatico" si è parlato ieri alla seduta dell'Ente turistico regionale, che qui intende aprire un Centro informazioni per i turisti.
Ricorderemo che il 15 maggio l'Ente turistico regionale aveva inviato alla direzione dell'OMV una lettera in cui richiedeva alla direzione di chiarire i rapporti tra i due partner, e di farlo entro due settimane, affinché si potesse procedere alla realizzazione del progetto. Così è emerso anche il problema delle toilette, che andrebbe risolto subito, visto che i turisti hanno già avuto da ridire su questa grossa manchevolezza, una vergogna per il turismo croato e per tutta la Regione litoraneo- montana.
Il problema è sorto quando, a causa di alcuni gruppi di giovani che si riunivano nel bar della stazione di servizio nelle ore notturne, disturbando clienti e benzinai, l'orario di apertura è stato modificato. Ora infatti il bar (dove è sistemato l'unico gabinetto della stazione) apre alle 6 del mattino nei giorni feriali, e appena alle 7 in quelli festivi. Sembra proprio che nessuno abbia pensato a tutti quei turisti e camionisti che viaggiano di notte. L'Ente per il turismo, perciò, ha deciso di chiedere all'OMV di risolvere al più presto il problema.
All'odg pure la realizzazione del Piano base di sviluppo turistico nella Regione, e in particolare del caso di Lussinpiccolo, che intende associarsi all'Ente turistico della Contea istriana nella realizzazione di questo progetto. Infatti, gli operatori lussignani affermano di non poter instaurare una buona collaborazione con l'Ente turistico quarnerino, per cui si sentono isolati e lamentano anche una scarsa informazione. È stata proprio questa insoddisfazione a spingerli ad associarsi all'Istria, che risulta essere molto più veloce e preparata, ed ha già realizzato il Piano base per lo sviluppo delle località turistiche istriane. Inoltre, l'Ente di Lussinpiccolo ha espresso il desiderio di stendere un piano di sviluppo tutto suo, definendo la località una micro-destinazione turistica con le proprie specificità, che non può essere paragonata alle altre mete turistiche della Regione. Per la realizzazione di questo piano ha richiesto il cofinanziamento dell'Ente turistico della Contea litoraneo montana. Dopo una breve discussione, tale proposta è stata accettata, ma a patto che Lussinpiccolo rimanga in seno alla Contea litoraneo- montana. La somma che verrà destinata all'Ente dell'isola verrà invece stabilita alla prossima seduta.
Nedo Pinezic, dell'Ente turistico di Veglia, ha infine informato i presenti sulla situazione all'interno degli alberghi Haludovo, dove sembra che le cose stiano finalmente andando per il verso giusto. Infatti, tutti gli arretrati degli stipendi dei dipendenti sono stati saldati e il nuovo proprietario, inoltre, ha versato una grossa somma di denaro per la ricapitalizzazione dell'azienda. Inoltre, a Veglia tutto è ormai pronto per il "Vinofest 02 Krk", che prenderà il via il 30 maggio e si concluderà il 2 giugno.


Dorotea Plese

 

Sabato 13 luglio 2002

BANCOMAT FUORI USO DA GIORNI
Lussinpiccolo grave impasse

Preoccupazione e sgomento da cinque giorni a Lussinpiccolo per il mancato funzionamento dei cinque bancomat installati presso le filiali di Istarska, Riadria e Rijecka banka, quello in funzione cash presso l'ufficio della Posta centrale e quello della Zagrebacka banka bloccato presso la FINA. In piena stagione turistica non si può prelevare il proprio denaro contante, specialmente per i bancomat convenzionati a banche italiane e tedesche. Ed è il caos! Turisti in coda, che invano introducono le tessere, le quali vengono rispedite fuori e sul monitor appare la dicitura in cinque lingue: "Bancomat non utilizzabile presso questa banca", "Bancomat illeggibile, rivolgersi alla propria banca", "Bancomat scaduto" e così via. Abbiamo rilevato che i bancomat rifiutano soprattutto le carte di credito di credito "Maestro" di proprietà degli stranieri. Noi stessi questa settimana siamo andati per alcune volte al giorno nei cinque distributori automatici di valuta, senza alcun esito.
Abbiamo interpellato di persona i vari dirigenti degli istituti di credito cittadino, Vivien Alviz della Istarska banka, Ankica Marinculic della Riadria, Bernard Balon della FINA, Ludvig Grego, funzionario della Rijecka banka, e la direttrice della Posta centrale di Lussinpiccolo, Anica Hosic-Zimmermann, per saperne qualcosa di più. Da parte loro abbiamo ottenuto laconiche risposte come: "Siamo a conoscenza del fatto", "Siamo in continuo contatto telefonico con Zagabria, dove asseriscono che tutto è in ordine". Moltissimi i clienti stranieri che entrano nelle banche per segnalare il disguido - che per molti di loro è di vitale importanza - e chiedono ai funzionari un'immediata soluzione del caso. Si dice trattarsi di qualche guasto al sistema. La direttrice della Posta di Lussinpiccolo, con notevole cortesia, ci ha trattenuto oltre quaranta minuti ieri mattina nel suo ufficio interessandosi del fatto, intercalando varie telefonate sul caso con Zagabria, e ha effettuato direttamente anche parecchie prove sull'apparecchiatura del servizio Bancomat Maestro Cash senza però ottenere alcuna soluzione al rimedio.
Da Zagabria si insiste asserendo che tutto è OK. Vari turisti hanno lasciato l'isola prima del tempo proprio per questo spiacevole inconveniente. In città si sostiene trattarsi di deficienze dovute a forze magnetiche, eccesso di umidità e cose similari. Il fatto, comunque, che gli stranieri non possono prelevare contati a Lussinpiccolo da cinque giorni con le carte di credito Maestro resta grave ed ogni commento è superfluo. Ci si chiede, soltanto, se una soluzione arriverà in tempi brevi oppure se si continuerà nel caos.

Mariano L. Cherubini

 

 

 
 

Sabato 20 ottobre 2001
L'UNITÀ PRESENTATA IERI AL CANTIERE DI LUSSINPICCOLO
Il benvenuto alla «Losinj»
È una ro-ro che potenzierà il servizio feeder
LUSSINPICCOLO - Ulteriormente potenziata da ieri la flotta della Losinjska plovidba Holding d.d. di Lussinpiccolo con il nuovo acquisto della nave ro-ro e portacontainer "Losinj Valletta", presentata ieri nel bacino del cantiere navale lussignano. Gli onori di casa ai numerosi ospiti sono stati fatti dal direttore generale della Losinjska plovidba Holding, Giordano Benvin, dal comandante della "Losinj", capitano Damir Uroda, insieme al direttore generale della Losinjska plovidba Brodarstvo d.d., capitano Marinko Dumanic. Nel salone della Losinj il benvenuto è stato portato dal direttore generale Giordano Benvin che ha messo in luce la lunga e fiorente attività della compagnia di navigazione lussignana.
"L'acquisto di questa nuova unità rappresenta per noi della Losinjska plovidba una mossa importantissima. Siamo fieri di avere nella nostra flotta questa nuova unità, che ci dovrebbe permettere di gestire con maggior profitto la linea feeder", ha ribadito nel corso della cerimonia di consegna della nuova nave il direttore della compagnia armatoriale lussignana. Benvin ha ricordato ai presenti all'evento che l'azienda armatoriale è operante da ben 45 anni a questa parte e che nonostante tutte le difficoltà che in questi ultimi tempi hanno colpito il settore, la Losinjska non ha mai cessato la sua attività. Dopo l'intervento del capitano Marinko Dumanic, ha preso la parola anche il sindaco di Lussinpiccolo, Dragan Balija, che ha fatto dono alla compagnia di navigazione, e quindi alla nave Losinj, di una tela raffigurante l'unità, dipinta dal pittore Stuparic. Numerose le autorità presenti alla breve cerimonia. Oltre al sindaco Balija, notato il presidente del Consiglio comunale di Lussinpiccolo, Sergio Spanjol, alcuni membri della giunta comunale, il comandante della Capitaneria di porto di Lussinpiccolo, capitano Zoran Tomic, il direttore del cantiere navale Vinko Muzic, il preside dell'Istituto nautico, professor Tomislav Gospodnetic, autorità religiose e militari. Una cornice da grande evento per i Lussini, quella di ieri, che ha messo in luce ancora una volta il forte legame, tramandatosi da molte generazioni, che i lussignani hanno da sempre con il mare, che li ha visto intraprendenti e audaci marinai che hanno solcato da protagonisti i mari di tutto il mondo con modestia e generosità.
La "Losinj", acquistata in Svezia, è una motonave ro-ro lunga 131,30 e larga 30,30 metri, ha una portata di 8.904 tonnellate, è stata costruita a Kalmar nel 1979. L'unità è dotata di un motore tipo Lindholman-Pielstick 12 PC 2-5V, della potenza di 440-V/220-60 Hz. (mlc)

 


Giovedì 16 agosto 2001
OLTRE 850 FEDELI ASSISTONO ALLA FUNZIONE RELIGIOSA

OFFICIATA DA DON ANTON BOZANIC

 


Festeggiata la Madonna di Cigale
Le giovani generazioni rispettano le tradizioni

Senza precedenti nella storia il rito religioso e popolare alla Madonna Annunziata di Cigale svoltosi ieri alla vigilia dell'Assunzione, all'aperto in un particolare clima pieno di luci, donate da monsignor Cornelio Stefani. Il tempio dell'Annunziata, all'interno e fuori, appariva nel suo pieno fulgore quando alle ore 21.00 sotto l'immagine della Vergine di Cigale adagiata sulla pietra infiorata di bianco ha avuto inizio un particolare rito religioso officiato dal parroco decano di Lussinpiccolo dottor Don Anton Bozanic assistito da quattro religiosi tra cui monsignor Cornelio Stefani, il cappellano dell'isola Don Zvonimir e Don Mate Polonio curato di San Nicolò.
Per la conservazione dell'identità lussignana la storia non si perde ma ha il suo seguito nelle giovani generazioni che traggono l'esempio dai genitori e rispettano le tradizioni. E quella del pellegrinaggio alla Madonna Annunziata di Cigale, il 15 di agosto, è una delle tradizioni cui non si manca.
Al termine della funzione religiosa a cui hanno assistito oltre 850 fedeli, monsignor Cornelio Stefani ha invitato al silenzio i presenti per far sentire a tutti l'infrangersi delle onde sulle grotte, ricordando in questo modo tutti i lussignani sparsi nel mondo. È seguito uno scrosciante applauso. Intensa l'emozione registrata durante il rito di ieri quando Madina Budinic, figlia di Ucio Hofmann e Mary Radoslovich, discendente del capitano Gasparo Craglietto, ha cantato degli inni sacri in croato e in italiano dinanzi alla chiesa che di recente è stata rinnovata e ristrutturata sia all'interno che all'esterno.
"Ho girato il mondo, ma un'isola bella come la nostra Lussino non c'è, non esiste..." ci ha dichiarato
Nicolò Giuricich, 92 anni, che ogni anno in questa stagione ritorna alla sua natia Lussinpiccolo dal Sudafrica. Sentimenti, tradizioni, unità religiosa, sono spiccati nella volontà dell'intera popolazione, una prova chiara ed evidente ancora una volta è stata rilevata l'altra sera all'entrata del porto di Cigale, sulla punta a scirocco, dove dal 1858 si erge il tempietto votivo della Madonna Annunziata. Molto ammirati sono sempre i quadri ex voto che fanno bella figura nelle pareti dell'Annunziata, anche grazie al certosino lavoro di Cesare Stefani: sono la testimonianza perenne della dura e pericolosa vita dei marinai lussignani.

Mariano L. Cherubini


 Lunedì 13 agosto 2001
LA GIORNATA CELEBRATA CON SOLENNITÀ NEL DUOMO

Lussignani nel mondo uniti
La giornata di tutti i lussignani sparsi nel mondo è stata celebrata ieri mattina con solennità nel Duomo di Lussinpiccolo, voluta dalla Città in collaborazione con la parrocchia decanale di Lussinpiccolo. Una santa messa propiziatoria è stata concelebrata in Duomo alle 10 dal parroco, don Anton Bozanic, assistito dal lussingrandese mons. Cornelio Stefani, giunto dall'Italia, insieme al cappellano don Zvonimir e fra Domenico di Bologna. Significante rito religioso celebrato in lingua italiana, croata ed inglese.
"Sentitevi tutti come a casa propria nel Duomo di Lussinpiccolo", questa è stata l'espressione in lingua italiana rivolta dal decano Bozanic ad una folla quasi inverosimile che gremiva il tempio dedicato al Nome di Maria. Un benvenuto toccante per chi vive la chiesa, la fede ed in particolare l'eucarestia come segno di unità fra le genti in qualunque parte del mondo queste si trovino. Anche se divisi dalla differenza di lingua, sono unite nella fede, nella speranza e nell'amore. Nella liturgia di ieri è stato ribadito che le fede implica vigilanza continua e si nutre di esempi, come quello di Abramo, di Sara e degli altri patriarchi: uomini e donne vissuti in contesti diversi, in ambienti estremamente precari, capaci di affidarsi a Dio e di fare scelte coraggiose di vita superate contro ogni speranza. La chiesa - in modo particolare in riferimento alla fede - diventi per tutti i lussignani, in loco o all'estero, un vero segno di unità, concordia e carità. Nascere a Lussino o avere le origini di questa isola marinara è un vanto che fa onore.
"La natura ancora incontaminata di Lussino - ha rilevato mons. Cornelio Stefani a tutti i lussignani raccolti dentro e fuori il tempio - ci parla della sua creazione e ci obbliga al rispetto di entrambe. L'unione di tutti i lussignani nel mondo in questa giornata ci porti un reale giovamento spirituale, sociale ed anche materiale a tutti quelli che ci vivono in loco ed a quelli che sono lontani e che svisceratamente amano questa isola. Pace e fratellanza è stata invocata al Signore per riconoscere che siamo tutti discepoli dell'amore che avvicina gli uni agli altri. Siamo tutti figli di Dio e pertanto dobbiamo togliere quelle differenze che ci impediscono questo amore". Per la cronaca è stata rilevata la presenza di numerosi lussignani giunti per l'occasione da Sudafrica, Australia e USA. Pochi invece i lussignani arrivati dall'Italia. Al termine del rito religioso nel piazzale antistante il tempio è seguito un piacevole incontro di tutti i lussignani presenti con il sindaco Dragan Balija, con il presidente del Consiglio comunale Sergio Spanjol e con i religiosi. La klapa Losinj ha rallegrato i presenti con temi bilingui.
Il sindaco Balija si è detto felice di poter salutare nuovamente tutti i lussignani, ricordando che questi incontri estivi sono ormai diventati una tradizione. "Cari concittadini, permettetemi di chiamarvi tutti così - ha esordito Balija -. Ritornate per rimanere nella vostra Lussino, per vedere ogni anno qualcosa di nuovo. Questo il richiamo che l'isola di Lussino attrae, affascina e trattiene anche i suoi numerosi ospiti. Molte cose importanti sono state fatte, altre sono in corso. Importante la nuova scuola elementare, in fase di allestimento, che per numero di alunni sarà la più grande in Croazia. Lussino è un'isola giovane. Altro obiettivo è il Museo del mare dove verrà esposta la statua di Apoxiomen ovvero il 'bronzo di Lussino', ritrovato nell'isoletta di Oriule". Balija tra l'altro si è detto certo che nel prossimo futuro gli imprenditori lussignani nel mondo troveranno anche qui nel nostro arcipelago l'interesse per aprire nuove aziende e nuove attività.
Un incontro storico quello di ieri, a conferma del grande amore per l'isola tra rimasti e partiti, che testimonia la fede e la tradizione locale, sempre all'insegna del veliero - simbolo di Lussinpiccolo - che ieri "svolazzava" intrepido trasportato dalla flebile bora dal campanile del Duomo di Lussinpiccolo.

Mariano L. Cherubini


 Lunedì 30 luglio 2001HOTEL AURORA
MESIC ASSIEME A KOUCHNER ALL'INAUGURAZIONE DEL POLICLINICO VIRTUALE


Visita medica anche per il presidente
A Caisole presentato il programma per fermare l'emigrazione

LUSSINPICCOLO - Una toccata e fuga l'ultima tappa del presidente della Repubblica croata Stipe Mesic nel tardo pomeriggio di sabato a Lussinpiccolo, reduce da Caisole (Beli) dove ha visitato il centro ecologico Caput Insulae, per la protezione e la preservazione del grifone. In questa sede il presidente ha consegnato i premi agli studenti Kristina Devic di Spalato, Stjepan Sandrk di Osijek e Barbara Vukman di Fiume per la realizzazione di un manifesto atto a promuovere la vita sulle isole e ad evitare la migrazione giovanile. Dopo una breve puntata a Cherso, Mesic ha raggiunto i Lussini.
Per la prima volta nella storia un presidente della Croazia è approdato nell'isola di Lussino, per la cronaca è giunto a Lussingrande verso le ore 17 accolto dal direttore dell'hotel Punta Ivan Horvat e dal sindaco Balija. Alle 17.45 il presidente Stipe Mesic ha incontrato il ministro francese della sanità Bernard Kouchner presenti il ministro croato della sanità Ana Stavljenic-Rukavina.
Nell'incontro è stato toccato il gravoso problema relativo alla situazione sanitaria di tutte le nazioni in transizione. Il motivo della visita era l'inaugurazione del Policlinico virtuale, che oltre a contribuire al miglioramento dei servizi sanitari per gli abitanti rappresenta pure un valido servizio per i turisti, soprattutto durante i mesi estivi. Alla visita a distanza si è sottoposto pure il presidente. È stato stabilito il contatto con la clinica "Magdalena" di Krapina, per fare un rapido check up cardiaco.
Alle 18.30 il presidente Stipe Mesic con il suo seguito ha raggiunto il palazzo municipale di Lussinpiccolo accolto sulla soglia dal sindaco Dragan Balija, dal presidente del Consiglio comunale Sergio Spanjol, dal vicesindaco Sanjin Solic, dalla giunta comunale al completo insieme alla direttrice dell'Ente turistico Dunja Spisic. Nel brindisi di benvenuto il presidente Mesic ha messo subito in luce lo charme, l'allegria e l'umorismo che lo caratterizza. Dopo pochi istanti è iniziata quindi l'udienza presidenziale nella sala del Consiglio comunale, dalla quale siamo stati esclusi con modi poco corretti. Dopo quasi 60 minuti di colloquio il corteo presidenziale ha lasciato il municipio per raggiungere a piedi palazzo Frizzi, dove il presidente Stipe Mesic molto compiaciuto ha fatto visita alla collezione d'arte italo-croata Piperata-Mihicic che gli è stata illustrata dall'archeologa dott. Jasminka Cus - Rukonic. Sotto un caldo sole canicolare quasi inosservato il passaggio del corteo presidenziale tra piazza della Repubblica e la Riva del capitani lussignani dove questi ha sostato all'esterno dell'hotel "Istra" per sorseggiare "un caffè con il presidente", intrattenendosi in colloquio con i cittadini. Alle 20.15 a bordo della BMW presidenziale Stipe Mesic ha lasciato Lussinpiccolo diretto a Lussingrande.
Più di un'udienza privata, meno di una visita ufficiale: l'incontro di Stipe Mesic con la Città di Lussinpiccolo - 95 minuti in tutto - quindi una fugace cena ufficiale all'hotel "Punta" di Lussingrande e... via con l'elicottero presidenziale. L'appuntamento isolano ha caratterizzato il fare bonario del popolare presidente Stipe Mesic - nella corsa verso l'Europa - contraddistinto anche dal suo abbigliamento informale e sportivo adottato a Lussinpiccolo, dove indossava una camicia sportiva scura con maniche corte, jeans Lee colore beige, scarpe da barca Timberland, senza calze.

Mariano L. Cherubini


Mercoledì 25 luglio 2001
          IL 3 DI AGOSTO L'INIZIATIVA DI «BLUE WORLD»
  Venite a Lussinpiccolo per adottare un delfino 
LUSSINPICCOLO - Le iniziative tese a tutelare la presenza dei delfini nelle acque dei Lussini continuano. Il 3 agosto prossimo "Blue World", l'organizzazione che già da 14 anni a questa parte accudisce ai delfini purtroppo in via d'estinzione nelle acque dell'alto Adriatico, organizza una giornata dedicata agli sponsor che possono aderire alla già ben avviata azione "Adotta un delfino".
Alla manifestazione è stata ovviamente invitata anche la stampa. L'appuntamento è per venerdì tra le ore 9 e le 10, presso la base di "Blue World" di Lussinpiccolo. Dopo l'illustrazione dei fini e delle iniziative del progetto nel primo pomeriggio è prevista l'uscita in mare in cerca dei delfini.
L'evento sarà accompagnato da tutta una serie di manifestazioni collaterali alle quali prenderanno parte le autorità cittadine, la popolazione scolastica, la cittadinanza e tanti ospiti di rilievo.


HOTEL BELLEVUE i VILLA HORTENSIAMercoledì 25 aprile 2001
 CACIC A LUSSINO. MESIC SCRIVE AGLI ISOLANI

L'acqua potabile presto pure a Sansego e Unie!

LUSSINPICCOLO - Ieri (25 aprile 2001) alle ore 10 è sbarcato a Lussinpiccolo il ministro dei lavori pubblici, della Ricostruzione e dell'Edilizia, Radimir Cacic, per un incontro di lavoro con il sindaco Dragan Balija, la Giunta municipale e i presidenti della comunità isolane di San Pietro dei Nembi, Sansego e Unie, dedicato alla disamina dei problemi principali che assillano le isole come l'acqua potabile e la canalizzazione. Dopo l'incontro svoltosi a porte chiuse, è stato pubblicamente siglato da Cacic e Balija l'accordo relativo alla concessione di crediti per la costruzione a Lussingrande di 24 appartamenti con l'appoggio del Ministero, della città e delle banche. Nel corso della conferenza stampa il ministro Radimir Cacic ha messo in rilievo lo stanziamento da parte del Ministero di 2.050.000 kune per il risanamento e la ricostruzione della riva di Sansego. Il ministro ha assicurato anche di aver messo in atto il progetto per portare l'acqua potabile nelle isole di Sansego, San Pietro dei Nembi e Unie. Cacic ha messo in rilievo la ottima collaborazione esistente tra il ministero e la municipalità isolana. Ha anche assicurato il suo interessamento per giungere al potenziamento dei collegamenti marittimi con le isole. A conclusione dell'incontro con la stampa Zeljko Jurkovic ha porto ai lussignani il saluto del presidente della Repubblica Stjepan Mesic assieme a una missiva personale diretta al presidente ù della comunità isolana di Sansego, Marino Busanic. Anche se numerosi sono gli impegni a cui deve far fronte il capo dello Stato non si è, infatti, dimenticato di Sansego, una delle più belle isole del nord Adriatico, inviando una lettera a Marino Busanic presidente del Comitato locale dell'isola di Sansego. Gli isolani infatti ha recentemente informato il presidente sulle iniziative intraprese per sviluppare l'offerta turistica. assicurare il rientro a Sansego di tutti coloro che per motivi economici sono stati costretto ad abbandonarla e portare l'acquedotto sull'isola. L'una e l'altra iniziativa meritano il mio più completo appoggio, ma soprattutto dipendono dall'arrivo dell'acqua potabile" - si legge nel messaggio che Mesic ha inviato agli abitanti dell'isola di sabbia. "Non credo sia necessario convincervi nuovamente del mio supporto a tutte le iniziative volte allo sviluppo delle isole, e così pure di Sansego. Ricordo con soddisfazione la mia visita a Sansego e la calorosa accoglienza che mi avete riservato. Sono convinto che riuscirete a realizzare tutti i vostri progetti e mi rallegro dell'idea di un nostro prossimo incontro" - ha scritto agli isolani il capo dello Stato.
Tornando al ministro Radimir Cacic da rilevare che alle 11.30 di ieri si è imbarcato sulla motovedetta della polizia diretto nell'isola di Sansego, accompagnato dal sindaco Dragan Balija, dal vicesindaco Mario Hofmann e dal suo nutrito seguito, per rendersi conto di persona delle necessità isolane che il Ministero della Ricostruzione e dei Lavori pubblici ha l'incombenza di soddisfare.

 

Mariano L. Cherubini


 

 

 

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Ultimo aggiornamento:
02/06/2005